Wedding Comedy
Humour wedding: il calcolo della “busta”!
In 30 Aprile 2018 da giuseppescaliphotoDi GiuseppeScaliPhoto
Un po’ di humour non guasta, ogni tanto… Il punto di vista degli invitati, a volte, sfugge alle sposine più entusiaste ed alle bridezillas italiche. Sicuramente quello del regalo agli sposi non è un problema che si risolve in pochi minuti… Tra l’arrivo dell’invito (e le conseguenti imprecazioni imbruttite), e la consegna della “busta” a fine ricevimento, passano settimane angoscianti, soprattutto per le donne, impegnate a scegliere il giusto outfit per non sfigurare in un giorno dove apparire eleganti (o perlomeno più eleganti di “quella lì”), è fondamentale…
C’è chi con carta, penna e calcolatrice è costretto a pianificare il budget da spendere in base alla proprie risorse economiche. I pensieri si arrovellano quando bisogna stabilire la cifra da destinare alla “busta”. Qui il dogma da rispettare a tutti i costi è soddisfare le pretese degli sposini e fare una bella figura. Non sia mai che la cifra non risponda a queste due esigenze: i pettegolezzi post matrimonio sarebbero capaci di disonorare il buon nome del capofamiglia.
Ma quanti quattrini sono sufficienti per regalare un sorriso agli sposi? A questa domanda risponde con originalità il napoletano doc Amedeo Colella che ha scritto il libro “Manuale di Filosofia Napoletana”. L’autore analizza tutte le variabili esistenti, arrivando a inventarsi una formula matematica che ci consente di stabilire l’importo che più ci aggrada.
L’algoritmo di calcolo della busta è il seguente:
€ = (B/2+I) * (C+ (C * 30%)) * P* D
Apparentemente poco comprensibile diventa necessario stabilire il significato di ogni lettera presente nella formula:
€ = importo busta
I = Numero di invitati in famiglia
B = Numero di bambini
C = Costo presunto del ristorante
P = Coefficiente relazione di parentela
Fratello 1,5 – Genitore 2,0 – Cugino 1,2 – Amico 1,0
D= Coefficiente di sbruffonaggine
Sbruffone DOC IGP 1,5 – Sbruffoncello 1,3 – Dobbiamo fare bella figura 1,2 – Normale 1,0
Con un esempio riusciamo a tradurre la formula in una cifra:
Fratello sposato con due figli che vuole fare bella figura, costo ristorante 80 euro a persona –
€ = (1+2) * (80+24) * 1,5 * 1,2
da qui:
€ = 3* 104*1,5*1,2= 561,60
da 550 a 600 direi che è un buon punto dal quale partire.
Dove non arriva la generosità e a volte il buon senso, la saggezza ci indica il sentiero da percorrere per risolvere un problema che spesso ci fa stare con la testa tra le mani.
Se non volete fare la fatica di calcolare da voi la busta, ci sono dei siti che possono provvedere al vostro posto! Ne segnalo due, giusto per capire come muoversi, e farsi altre quattro risate!