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Fiori, significati e sistemazioni: parte 4
In 7 Novembre 2019 da giuseppescaliphotoProseguiamo con lo speciale in cinque parti nel mondo dei fiori e delle sistemazioni nel matrimonio.
Ci sono tante cose da dire, e il tempo è tiranno, quindi tuffiamoci nel mondo dei fiori, raccontando qualche cenno storico sulla tradizione del bouquet.
In Italia questa tradizione giunse fra il VII e IX secolo durante l’invasione della Sicilia da parte dei Mori.
Qui, però, il valore simbolico del bouquet incomincia a rappresentare esclusivamente l’innocenza e la purezza della futura sposa.
Nel mondo greco, invece, era il mirto, fiore sacro a Venere, che rappresentava l’amore e tale tradizione fu importata dai popoli germanici che associarono tale fiore alle spose.
Shakespeare ci racconta invece che in epoca elisabettiana gli inglesi per festeggiare il matrimonio usavano il rosmarino, simbolo di fedeltà e di ricordo, raccolto in mazzetti.
In Provenza, patria dei fiori secchi e delle erbe, si usa confezionare il bouquet con i fiori di campo essiccati
Negli Stati Uniti è tradizione che il mazzo di fiori della sposa venga accompagnato da un altro identico bouquet fatto di seta.
Ovunque, però, l’omaggio floreale del bouquet è rimasto uguale nel corso dei secoli.
– Papaveri
Semplici e per nulla sontuosi, i papaveri sono la scelta perfetta per le spose che amano un look non troppo serioso e regale.
La parola papavero potrebbe aver avuto origine dal sanscrito “papa” = cattivo e “vira” = succo da cui deriverebbe un termine con significato di “succo pernicioso”.
In alcuni scritti del poeta Teocrito si trovano alcuni ricordi del rapporto tra i culti arcaici e Demetra: “Per i Greci Demetra era ancora la dea dei papaveri” e “Nelle mani reggeva fasci di grano e papaveri”.
A Gazi, sull’isola di Creta, venne rinvenuta la statuetta della dea del papavero.
Adorata nella cultura Minoica, è rappresentata con un diadema recante i baccelli del papavero (allo stesso tempo fonte di nutrimento e simbolo dell’oblio).
Probabilmente i culti della dea madre, conosciuta con i nomi di Rea e Demetra, importarono da Creta oltre al culto, anche l’uso del papavero come oppiaceo.
Se si considera la cultura romana, il fiore rosso resta centro misterioso dell’oscuro oblio sognante. Ovidio, ad esempio, descrive la Notte con una corona di papaveri.
Rossi, bianchi o gialli simboleggiano nobili sentimenti come passione, giustizia e fede, mentre quelli rosa sono sinonimo di serenità.
Simboleggia in genere oblio, lentezza, ma è un fiore usatissimo per addobbi matrimoniali, spesso unito a girasoli e fiori di campo.
Ad oggi poi vi sono moltissime varietà, meno fragili e più sontuose di quelli di campo, che si prestano a bellissime composizioni nei più svariati colori.
– Lavanda
Bellissima, delicata e profumata, la Lavanda è il simbolo di matrimoni shabby chic dove le dolci note della Provenza sono racchiuse in molte idee per i segnaposto matrimonio.
Questo fiore conosciuto anche per il suo intenso profumo impiegato in vari ambiti, è simbolo di fertilità oltre che di protezione contro disgrazie e demoni.
Inserire la Lavanda all’interno dei corredi nuziali, renderà la vita coniugale felice e prospera.
I fiori di lavanda danno origine a molte credenze popolari, legate a fate e riti magici sull’amore.
Il suo profumo intenso faceva credere che gli uomini fossero attirati quindi veniva utilizzata per incantesimi e pozioni di amore. Oltre all’amore era usata anche per assicurare felicità, protezione e per purificare l’anima
Da quì nasce la credenza popolare che per garantire pace e prosperità ai futuri sposi si dovevano mettere dei rami di lavanda nel corredo della sposa.
Viene coltivata soprattutto in Provenza, regione della Francia; proprio da qui nasce la leggenda della Fata Lavandula che con i suoi occhi blu e con le sue lacrime diede vita alla nascita dei fiori di lavanda.
La lavanda nel linguaggio dei fiori ha un duplice significato. Il primo significa, provare diffidenza, crea una certa inquietudine; nasce da una credenza popolare per cui si credeva che avesse benefici nel caso di morsicature di serpenti velenosi.
Le foglie di lavanda si maceravano e si strofinavano sulle parti ferite dai morsi, ma si pensava che nelle foglie si nascondessero serpenti e aspidi.
Suddette credenze derivano dal fatto che intorno alle piante di lavanda ci fossero api e calabroni che rendevano difficoltosa la raccolta dei fiori.
Queste dicerie, non hanno impedito di far amare questo fiore bellissimo e molto profumato.
Il secondo significato è legato ai sentimenti e all’amore, regalare un mazzo di fiori di lavanda ha un significato molto profondo e dolce.
– Ranuncoli
Grandi e di bell’aspetto, simili alle rose, i fiori dei ranuncoli hanno una corolla composta da 5 petali, di colore giallo o bianco (anche se oggi in commercio si trovano in vari colori).
Cosi come i petali anche Il calice è formato generalmente da 5 sepali (alcune specie ne hanno solo tre) di colore verde-giallastro o bruno a disposizione alternata rispetto ad essi.
La fioritura dei ranuncoli, avviene in tardo inverno, e sebbene siano molto belli ed eleganti, sono privi di profumazione.
Le testimonianze storiche ci fanno capire che questo genere di piante fosse conosciuto già nell’antichità, infatti i turchi chiamavano queste piante “fiori doppi di Tripoli”, mentre il noto scrittore e filosofo romano Apuleio le chiamava “erba scellerata” a causa della loro tossicità.
Fiore dai colori allegri e vivaci con un nome particolare che deriva dal latino e significa “piccola rana”, probabilmente per il fatto che spesso i ranuncoli prediligono luoghi paludosi e umidi.
E’ conosciuto anche come “botton d’oro” perché i suoi fiori sono gialli.
Esistono diverse varietà di colori, i ranuncoli sono fiori molto gradevoli e colorati, che somigliano a roselline gialle, rosse, rosa, bianche o arancioni.
Sono fiori in grado di trasmettere allegria e colore, di ornare e decorare determinati punti del giardino o del terrazzo con bellezza ed originalità.
– Magnolia
La magnolia è una pianta sempreverde di origini preistoriche che in natura si trova in svariati continenti, dall’America all’Asia, importata in Europa intorno al 1740.
Il suo nome prende origine dal botanico Pierre Magnol.
Si considera un fiore di buon augurio, si pianta nei giardini di casa in quanto si pensava potesse portare forza alla casa e ai suoi abitanti fortuna e prosperità.
La magnolia ha fiori bianchi/rosati con una profumazione molto intensa e gradevole.
Simbolicamente questo fiore rappresenta dignità e perseveranza.
Questo significato ha origine da una romantica leggenda che narra che al principio fosse formata da due piante; una esterna, alta forte e con pochi fiori, il corpo della pianta, e una interna, a forma di stella, che rappresentava l’anima della pianta.
Un giorno un’azalea sfiorò la magnolia e la fece innamorare. Così per farsi notare e per stare sempre più vicino all’azalea, la magnolia spinse i suoi fiori sempre più in fuori finché la pianta non si divise in due creando così la magnolia stellata.
– Mughetto
Il Mughetto è uno dei simboli della Primavera; si tratta di un fiore molto particolare ed è l’unico della specie cui appartiene; è amato da più persone e apprezzato per il suo profumo particolarmente intenso e dolce.
Il Mughetto non è solamente un fiore amato per la sua bellezza ma ha anche un sacco di significati.
Si tratta di una pianta bulbosa che cresce spontanea nei boschi, ai piedi degli alberi, in zone dal clima mite
I suoi fiori prendono vita da un singolo stelo che ne può contenere da cinque a circa quindici somiglianti a delle vere e proprie piccole campane, solitamente di colore bianco, ma possono anche essere di colore rosa o sfumature di questo colore.
La pianta si arricchisce poi di un ulteriore fascino quando, nei mesi caldi, va a sviluppare dei frutti di un caratteristico colore rosso intenso, creando un contrasto invece con il candore bianco dei fiori.
Il suo periodo di fioritura va da Aprile a fine Maggio.
La sua bellezza e il suo profumo, nascondono però un lato particolare di questa pianta; è velenosa in ogni sua parte, ad eccezione del rizoma, ed è quindi necessario maneggiarla con attenzione.
Il problema non lo si ha con il contatto epidermico ma con l’ingestione dei fiori, della bacche o delle foglie anche sotto forma di infusi o tisane.
Estratti di mughetto in dosi minime, si usano in erboristeria perché posseggono delle proprietà cardiotoniche e diuretiche, oppure anche in cosmetica per l’intenso profumo generato dai fiori.
I fiori del Mughetto, così piccoli e delicati, fanno si che questa pianta sia molto utilizzata a livello decorativo, ma non è tra le più adatte per creare un bouquet, a meno che non si voglia ottenere un mazzolino elegante di dimensioni contenute.
Il motivo per cui, fin dal Medioevo, sia un fiore utilizzato nei matrimoni è grazie anche al suo significato legato a caratteristiche di castità, purezza, modestia e felicità.
Secondo una leggenda, il suo profumo intenso permetterebbe all’usignolo di trovare la sua compagna.
Molte spose utilizzano addirittura un piccolo ramo di Mughetto come il “quinto elemento” del loro matrimonio assieme ai tradizionali “qualcosa di vecchio”, “qualcosa di nuovo”, “qualcosa di prestato” e “qualcosa di blu”.
Nel linguaggio dei fiori il Mughetto è solitamente sinonimo di felicità ricorrente e portafortuna, un auspicio a ritrovare quella serenità perduta dopo momenti non molto positivi.
Il suo significato è la diretta conseguenza del fatto che questo fiore sbocci a Primavera, la stagione che annuncia quindi la fine del lungo Inverno e il ritorno quindi alla serenità. Questo suo significato augurale, come dicevamo anche prima, fa sì che venga spesso utilizzato negli allestimenti floreali di occasioni importanti.
Alcune proprietà magiche che vengono attribuite al mughetto sono ad esempio quella di proteggere i giardini dagli spiriti malvagi e come amuleto contro gli incantesimi delle streghe.
Inoltre, il Mughetto è considerato anche il fiore delle fate e i suoi piccoli campanellini verrebbero da esse utilizzati come coppe da cui bere.
In alcuni paesi europei si pensa anche che questa pianta avvicini l’uomo al cielo, aiutandolo a vedere il mondo in maniera positiva e il futuro più luminoso.
A tale proposito, un soprannome che viene spesso utilizzato per descrivere i fiori del Mughetto è “scale per il Paradiso”, è infatti proprio la forma di essi, ma soprattutto la loro disposizione a gradini sugli steli, che ricorda una scala che si sviluppa verso l’alto.
In Francia è tradizione offrire un mazzolino di Mughetto durante la festa del primo Maggio; è consuetudine portare all’occhiello un rametto di Mughetto il giorno del primo Maggio per omaggiare la Primavera.
– Lilla
Il lillà è un arbusto che può raggiungere anche i tre metri di altezza con foglie a forma di cuore di colore verde chiaro e fiorellini a forma di stella che possono essere lilla, ma anche viola, rosa o bianchi il cui profumo e molto delicato e piacevole.
Il fiore di lillà, usato prevalentemente a scopo decorativo, in tempi remoti è stato ampiamente utilizzato a fini terapeutici.
Infatti, il decotto della corteccia serviva a calmare gli stati febbrili mentre, mettendo in infusione le foglie, la bevanda che ne risultava fungeva da ottimo decongestionante utile sia allo stomaco che al fegato.
Per combattere forme reumatiche e lievi dolori veniva utilizzato l’olio ricavato tramite la macerazione dei fiori.
I fiori di lillà venivano usati anche per creare essenze aromatiche e profumi.
Una leggenda narra che un popolo magico utilizzasse il lillà per allontanare le forze del male e, secondo il linguaggio dei fiori il lillà assume significati diversi a seconda del suo colore: lilla e viola simboleggia l’innamoramento, mentre bianco indica purezza e ingenuità.
Il lillá è il fiore dell’ “emozione d’amore” e indica la timidezza e il timore di parlare d’amore con il proprio amato.
Vi dò l’appuntamento alla quinta ed ultima parte del nostro speciale sui fiori del matrimonio, mentre di seguito vi linko i post già pubblicati.